E’ il programma più seguito dai ragazzi della nostra generazione, si chiama Il Collegio, è un reality show che va in onda su Rai 2.

Come funziona il programma? Una ventina di adolescenti tra i 13 e i 17 anni devono studiare per circa un mese in un collegio in stile anni sessanta, anni ottanta o anni novanta, per conseguire il diploma di licenza media dell’epoca.
La prima edizione, andata in onda dal 2 al 23 gennaio 2017, era ambientata nel 1960, l’anno delle Olimpiadi di Roma. La trasmissione è stata rinnovata per una seconda edizione ambientata nel 1961, anno del centenario dell’Unità d’Italia, ed è andata in onda dal 26 settembre al 17 ottobre 2017. Tra le novità di questa edizione, vi è stata l’introduzione della figura del rappresentante di classe, uno per i ragazzi ed una per le ragazze, che doveva risponde delle azioni non correte di Cui si rendevano protagonisti i compagni.

Un murales dedicato ai giudici Falcone e Borsellino


Il 15 giugno 2020, Banijay annuncia il rinnovo del format per altre tre stagioni fino al 2023 e il successivo 12 luglio 2020, iniziano le riprese della quinta edizione ambientata nel 1992, l’anno del caso Mani Pulite e degli attentati mafiosi contro i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il programma va in onda da martedì 27 ottobre 2020 alle 21:20 su Rai 2 in un’edizione estesa ad otto puntate e col ritorno al commento di Giancarlo Magalli.
In tutte le edizioni del Collegio, ci sono altre due figure che danno una mano con l’istruzione dei ragazzi: il. signore e la signora sorvegliante. Dalla prima edizione la signora sorvegliante è Lucia Gravante, nella prima e nella seconda edizione il sorvegliante è Luigi Ferrari. Dalla terza alla quarta edizione, invece il sorvegliante si chiama Piero Maggiò, nella quinta Massimo Sabet. Queste figure hanno il ruolo di istruire i ragazzi e fargli imparare la disciplina non solo all’interno del collegio ma anche nella vita di tutti i giorni. I sorveglianti sono anche punti di riferimento per i ragazzi, li aiutano con i problemi di amicizia, quando si sentono giù o nei momenti di difficoltà.


Gli studenti, all’ingresso nella struttura, hanno l’obbligo di indossare le uniformi del collegio che è uguale sia per ragazzi che per le ragazze e che consiste in giacca blu e camicia bianca a maniche corte e gilet azzurro . Nelle varie edizioni sono state apportate delle legger modifiche nell’abbigliamento: per i ragazzi: cravatta blu nelle prime tre stagioni, rossa nella quarta, rossa e blu nella quinta, pantaloni corti, lunghi dalla terza edizione, calzini bianchi lunghi fino al ginocchio nelle prime due stagioni, poi corti, scarpe in cuoio stringate nella quinta.


Ragazzi e le ragazze, divisi in dormitori distinti, devono seguire a tempo pieno le lezioni delle materie insegnate nel collegio: italiano, latino, storia, geografia, matematica, scienze naturali, una lingua straniera (francese nella seconda edizione, inglese dalla terza), educazione civica, educazione artistica, che saranno materie oggetto d’esame finale, e poi educazione fisica, musica e canto corale, educazione musicale, ballo, economia domestica per le ragazze e applicazioni tecniche per i ragazzi.
I concorrenti devono seguire le severe regole della struttura, che comprendono il rinunciare a telefoni, elettrodomestici, prodotti di bellezza, cibo nelle camerate ed ogni tipo di agio. Inoltre, sono obbligati ad avere un taglio di capelli ed uno stile adeguati al contesto, senza piercing, trucchi ed ogni tipo di oggetto personale.
Durante il mese di permanenza all’interno del Collegio, hanno il permesso di chiamare i loro genitori utilizzando il telefono di quel epoca.


Al termine del periodo di studio gli studenti sono chiamati a sostenere un esame con un programma simile a quello della licenza media dell’epoca, davanti alla commissione costituita dai loro professori e dal preside. La prova scritta è composta di uno scritto di italiano e uno di matematica della durata di un’ora, mentre per la parte orale l’esame verte sulle materie di scienze naturali, matematica, storia, geografia, italiano, latino, nel 1961 anche francese e dal 1968 educazione civica ed inglese.

Secondo la maggior parte dei ragazzi il collegio ha successo perché ti fa vedere sia com’era una volta il collegio e allo stesso tempo ti fa divertire.
Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi cosa pensano del collegio, i pareri sono stati discordanti:


R: Le piace ma certe parti le sembrano un po’ false; G: Non le piace perché è finto;

C: Sì perché sono simpatici e ti fanno vedere com’era la scuola una volta;
A: Si perché è divertente ed èbello guardarlo l’unica cosa è che delle parti secondo me sono recitate e continuano a dire che non è vero
L: Si mi piace, anche perché può far capire alle generazioni di oggi com’era la scuola un tempo E. :Quest’anno è meglio, ci sono concorrenti meno stupidi
S.M. Quest’anno è più noioso, perchè a causa del Covid non possono fare le bravate
W. : Le piaceva tantissimo gli scorsi anni, quest’anno i personaggi sono poco vivaci
M. R. : Le piace perchè è divertente
L. Non lo guardo, perchè non mi interessa


Maia Fossati e Sara Ragazzi 2D

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